“L’Arma dei carabinieri ha dato ordine a tutti i militari alloggiati nelle caserme di uscire dalle camerette se non sono in possesso dal Green pass da questa mezzanotte”.

Lo sostiene il Nuovo sindacato carabinieri, spiegando in una nota che il Comando generale “avrebbe dato la disposizione di ordinare a chi occupa le camere di lasciarle, paragonando l’alloggio al luogo di lavoro”.

“Nessun decreto ha mai imposto una azione del genere che non ha precedenti nella storia dell’Arma”, prosegue il sindacato che annuncia l’intenzione di “intervenire in ogni luogo per difendere i propri colleghi cacciati in mezzo alla notte a cercarsi mezzi di fortuna per passarla in maniera dignitosa”.

L’appello al presidente Draghi

“Non avremmo mai pensato di vivere una situazione del genere – conclude la nota -. Chiederemo al presidente Draghi se era questa la sua intenzione quando ha emanato il decreto che regolerà il mondo del lavoro”. In Emilia-Romagna il sindacato fa sapere che darà assistenza legale gratuita ai colleghi che ne avranno bisogno.

La precisazione del Comando generale Il Comando generale dei carabinieri, interpellato da Tgcom24, precisa: “La circolare emanata dal Comando Generale l’11 ottobre 2021 non contiene alcuna indicazione sugli accasermati. 

Dalla lettura del Dpcm del 12 ottobre, l’aspetto è indirettamente trattato allorquando è esplicitamente previsto che al personale dichiarato assente ingiustificato per mancanza del Green pass all’atto di intraprendere il lavoro, non è consentito, in alcun modo, di permanere nella struttura, anche a fini diversi. Pertanto, chi occupa posto in caserma ma non effettua il servizio, poiché in licenza o a riposo continuerà a usufruire del beneficio”.

In sostanza se un carabiniere viene trovato in servizio senza il Green pass previsto dalla legge deve abbandonare il luogo di lavoro, cioè la caserma, anche come alloggio personale.