Arresto convalidato e remissione in libertà per Gaetano Ragaccio, 56 anni di Castrofilippo. Si tratta dell’uomo che la notte tra sabato e domenica al culmine di una lite ha ferito con un coltello da macellaio due suoi parenti, uno dei quali si trova ricoverato in ospedale a Palermo. Lo ha disposto il Gip del Tribunale di Agrigento, al termine dell’udienza di convalida che si è tenuta questa mattina da remoto. Ragaccio, difeso dall’avvocato Calogero Sferrazza, ha avuto applicato dal Giudice il divieto di dimora nei comuni della provincia di Agrigento. Inoltre, il Gip ha derubricato le accuse che venivano mosse a Gaetano Ragaccio trasformandole da tentato omicidio in lesioni gravi. Ad arrestare il cinquantaseinne erano stati i carabinieri della stazione di Castrofilippo ed i colleghi della Compagnia di Canicattì intervenuti sul luogo della violenta lite. Grazie alle testimonianze dei due feriti i militari dell’arma erano riusciti a risalire in poco tempo a Gaetano Ragaccio che aveva aggredito i due suoi parenti, tra i quali un nipote, con un coltello da macellaio con una lama da 48 centimetri ed esploso contro di loro dei colpi di una carabina ad aria compressa. Dopo la decisione del Gip, Ragaccio ha lasciato il carcere di Enna dove si trovava rinchiuso.