Il Gup di Catania, Rosa Alba Recupido, ha rinviato a giudizio Salvatore Angemi con l’accusa di abbandono di incapace, omicidio, soppressione di cadavere e truffa all’Inps. Secondo l’accusa infatti, Angemi avrebbe ucciso il fratello settantenne Angelo e percepito illecitamente la pensione di invalidità del congiunto, scomparso nel novembre del 2014 e il cui corpo non è stato ancora trovato. La scomparsa di Angemi ha avuto una notevole rilevanza nazionale, tale che ad essersi occupata del caso è stata pure la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto“. Nel processo, in cui il gup ha rigettato la richiesta della difesa di accedere al rito del giudizio abbreviato condizionato a perizia medico legale sulla salute di Angelo Angemi e alla trascrizione delle intercettazioni, si sono costituiti parte civile tre fratelli della vittima, Mario, Michele e Giuseppe, e i due nipoti Francesco e Roberta.
Di Pietro Geremia