Una chiamata di emergenza a Catania si trasforma in arresto quando la polizia scopre droghe nella borsa di una donna durante l’intervento per una rapina.
Un insolito svolgimento degli eventi ha portato all’arresto di una donna di 41 anni a Catania, dopo che la polizia ha risposto a una chiamata per una rapina in corso.
Il fatto, avvenuto vicino al commissariato Borgo Ognina, si è trasformato in un caso di spaccio di sostanze stupefacenti quando gli agenti hanno scoperto numerosi stupefacenti nella borsa della compagna del denunciante.
L’incidente ha avuto inizio quando un cittadino ha contattato il 112, riferendo di essere stato appena vittima di una rapina da parte di due sconosciuti, durante una passeggiata con la sua compagna. I rapinatori avrebbero sottratto un marsupio contenente denaro e documenti personali.
Giunti sul posto, i poliziotti hanno iniziato a raccogliere la testimonianza dell’uomo, ma hanno notato un comportamento insolito della sua compagna, la quale appariva particolarmente nervosa e insofferente alla loro presenza.
Un forte odore di marijuana emanante dalla sua borsa ha spinto gli agenti a procedere con una perquisizione, che ha rivelato il possesso di diverse buste di marijuana, hashish, cocaina e circa 30 flaconi di metadone.
Nella borsa erano presenti anche 640 euro in contanti, una somma di cui la donna non è stata in grado di giustificare la provenienza, risultando disoccupata.
La polizia ha arrestato la donna per spaccio di stupefacenti e ha sequestrato la droga e il denaro trovati. Sono in corso ulteriori indagini per chiarire i dettagli dell’episodio e per verificare l’effettiva veridicità della rapina denunciata.
Questo caso ha evidenziato non solo la prontezza e l’efficacia delle forze dell’ordine nella risposta alle chiamate di emergenza, ma anche la complessità degli scenari che possono emergere durante gli interventi di routine.
La comunità di Catania è rimasta sorpresa dall’esito degli eventi, che ha trasformato una semplice segnalazione di rapina in un’operazione anti-droga.
