Atti persecutori e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. E’ questa l’accusa con la quale è stato arrestato un pregiudicato catanese di 24 anni da parte dei carabinieri su ordine del gip del Tribunale di Catania. Nel dettaglio, sembra che il ragazzo avesse sottoposto una ragazza con la quale conviveva sia a maltrattamenti fisici, con lo spegnimento sulle braccia delle sigarette, sia psichici dicendole che non avrebbe mai più rivisto il loro bambino se lei lo avesse lasciato. In un caso, gli atti persecutori erano addirittura sfociati nel sequestro di persona concretizzatosi quando per recarsi al lavoro la costringeva a rimanere in casa, chiusa a chiave e senza alcuna possibilità di lasciare l’abitazione. Inoltre, nonostante lo scorso novembre fosse stato arrestato col divieto di contattare la sua ex convivente, il persecutore avrebbe comunque sfidato il provvedimento del giudice continuando le intimidazioni attraverso un profilo Facebook tramite il quale minacciava la ragazza e suoi familiari con frasi inequivocabili del tipo: “Ora che sono libero via ammazzo tutti quanti”, fino ad avvicinarle spavaldamente in occasione dei festeggiamenti per Sant’Agata e farle il segno del taglio della gola. Esausta delle tante vessazioni, la ragazza ha dunque deciso di denunciare lo stalker ai carabinieri che hanno provveduto all’arresto ai domiciliari.

Di Pietro Geremia

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.