La nave “Vos Hestia”, appartenente all’ONG Save the Children, è stata perquisita a Catania dalla Polizia di Stato nella mattinata di ieri su disposizione della procura di Trapani in merito all’apertura, alcuni mesi fa, di un fascicolo sull’operato delle Ong, dovuto alle dichiarazioni di Pietro Gallo, l’uomo che lavorava per la “Imi security service”, cioè la società che si occupava della sicurezza a bordo della nave di Save the Children. L’imbarcazione, era stata impegnata nelle operazioni di soccorso ai migranti nel Mediterraneo centrale ed attualmente si trovava nel porto etneo dove, a bordo, avrebbe pure operato un agente sotto copertura, il quale ha documentato con diverse foto i presunti contatti in mare aperto tra i trafficanti libici e gli uomini a bordo della Jugend Rettet. La “Vos Hestia” non è dunque la prima nave ad essere al centro dell’attenzione delle forze dell’ordine: nell’agosto di quest’anno infatti la stessa procura di Trapani aveva disposto il sequestro della nave Iuventa della Ong tedesca Jugend Rettet, accusata di contatti con i trafficanti. A settembre inoltre, era finito sul registro degli indagati anche Marco Amato, comandante nella nave Vos Hestia, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, la stessa presentata per il personale della Iuventia.
