Sei condanne e due assoluzioni. Questa è la sentenza emessa dal gup Ottavio Grasso del Tribunale di Catania, nei confronti degli imputati coinvolti nell’inchiesta riguardante le violenze, estorsioni e pestaggi avvenuti all’Ecs Dogana Club, nota discoteca situata nel porto della città. I reati sono stati aggravati dall’uso del metodo mafioso.
Il gruppo, secondo l’accusa, sarebbe stato guidato da un minorenne appartenente alla famiglia mafiosa dei Nizza, la cui posizione è trattata separatamente.
Per mesi, il branco avrebbe scatenato il terrore all’interno del locale, intimidendo gestori e frequentatori con pestaggi e richieste estorsive.
Sono stati assolti Salvatore Alessio Naceto e Giuseppe Stabile. Inoltre, il giudice ha disposto assoluzioni parziali per Gianluca Zimbone, Giovanni Miceli e Maurizio Sottile.
Il gup ha stabilito una provvisionale di 10.000 euro in favore della società Filenz Srl, gestore dell’Ecs Dogana Club, che si è costituita parte civile con l’avvocato Mattia Serpotta.
I condannati sono stati anche interdetti dai pubblici uffici per cinque anni. Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro 90 giorni.
L’inchiesta ha fatto luce su un clima di terrore instaurato all’interno del locale notturno, aggravato dal coinvolgimento di individui legati alla criminalità organizzata.
Il caso ha suscitato grande attenzione mediatica, ponendo l’accento sulla crescente infiltrazione mafiosa nei locali notturni di Catania.