Ben 14 anni di reclusione per omicidio volontario e occultamento di cadavere sono stati comminati da parte del gup del Tribunale per i minorenni di Catania ad un 16 enne accusato di aver ucciso il patrigno nell’ottobre 2017. Nel dettaglio, sembra che il figlio della moglie della vittima sia andato in escandescente dopo l’ennesimo rimprovero per via del proprio stile di vita (poco studio e molti soldi spesi) prendendo così un fucile e sparando in testa al patrigno avvolgendo quindi il cadavere in un tappeto e legandolo con una corda per poi buttarlo in un tombino. Le indagini hanno evidenziato inoltre la presenza di un complice, amico del presunto assassino, intervenuto per dare una mano al compagno di merende e anch’esso destinatario di una pena di 14 anni. n seguito alla condanna, i legali dei due imputati hanno annunciato ricorso contro la sentenza.
Di Pietro Geremia