Un uomo di 61 anni, Gaetano Barra, è stato arrestato dalla polizia a Catania per aver ucciso la moglie, Maria Visalli di 71 anni, soffocandola nel letto raccontando invece di averla trovata deceduta il mattino seguente. L’uomo aveva dichiarato alle forze dell’ordine che la donna era andata a letto con febbre alta e vomito e l’indomani, intorno alle 6, s’era accorto che non respirava, e nonostante questo, aveva continuato a dormire fino alle 13:00 prima di chiamare la sorella e i soccorritori del 118. La storia dell’uomo, una volta raccontata, non ha per niente convinto gli uomini della questura etnea i quali hanno deciso di disporre l’autopsia, che ha rivelato quindi che la morte poteva essere dovuta ad una compressione della regione cervicale e toracica, posta in essere verosimilmente con interposizione di un mezzo soffice quale cuscino, lenzuola o coperte. Messo alle strette dagli investigatori e grazie anche alle intercettazioni ambientali, Barra spiegò il suo comportamento dicendo che si era stancato per un lungo periodo di assistere la moglie da solo. Espletate le formalità di rito, l’uxoricida è stato condotto in carcere su disposizione del Gip per l’omicidio con l’aggravante di avere commesso il fatto approfittando della minorata difesa della donna.