I criminali hanno sferrato un serio attacco al nostro Patrimonio boschivo, anche per l’incapacità, sia in termini di intelligence che di operatori concretamente impiegati nei boschi e nelle foreste del paese, a loro protezione.

Lo Stato con la riforma che ha sciolto il corpo forestale ha fallito la sua missione di intelligence e di intervento, non avendo più una efficiente struttura a garanzia del patrimonio boschivo italiano. In Italia è stato superato il record del 2017: in fumo 140 mila ettari.

Dietro le fiamme ci potrebbe essere la mano di uno o più piromani, come il rogo doloso nella tenuta del presidente Mattarella.

“Grazie a chi ha dato l’allarme” – ha dichiarato il presidente Mattarella a La Repubblica. Ecco perché’ Confedercontribuenti, attraverso il suo Presidente Nazionale, Carmelo Finocchiaro, chiede l’immediata ricostituzione del Corpo, con uomini preparati e strutturalmente organizzati, riutilizzando le migliaia di forestali inquadrati nei Carabinieri.

Inoltre è possibile inserire  a supporto i beneficiari del reddito di cittadinanza e anche una quota di volontari del servizio di protezione civile universale. Serve non perdere tempo per evitare che la “tragedia del 2021” si ripeta l’anno prossimo – ha detto il presidente della Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro – con una irreversibile situazione di distruzione del patrimonio boschivo nazionale”