Poche imprese hanno evocato negli stakeholders delle stime e delle aspettative così varie (spesso, diametralmente varie), come negli ultimi anni ha fatto Tesla. Merito – o colpa, a seconda di come la pensiate – del carismatico fondatore Elon Musk, abile nel diffondere incertezza promettendo costantemente tassi di produzione e prestazioni finanziarie che non è riuscito a fornire, oltre a impegnarsi affinché Tesla non abbia bisogno di nuovi capitali, salvo poi raccogliere 8 miliardi di finanziamenti ed equity nei soli ultimi tre anni. Come ci ricorda il sito internet webeconomia.it, per quanto riguarda gli investitori, non si può non affermare come la loro visione del futuro di Tesla sia una sorta di “caso” estremo. Nello scenario peggiore, gli analisti ritengono che Tesla non valga praticamente nulla. Nello scenario migliore, come quello ipotizzato dal gestore di fondi Ron Baron, il produttore di auto elettriche potrebbe valere $ 700 miliardi in un decennio, il che significa che il prezzo delle sue azioni salirà di più di dieci volte rispetto ad oggi, superando quota $ 4000. In mezzo ci sono gli oppositori di Musk, come JPMorgan, che prevede che le azioni di Tesla scenderanno a $ 195 entro dicembre, con un calo del 38% rispetto all’attuale valore di mercato. Ora, sebbene le opinioni su ciò che farà Tesla coprano uno spettro gigantesco di ipotesi, giova concentrarsi sul presente. Oggi Tesla vanta una capitalizzazione di mercato di $ 53 miliardi. Ma dal momento che dispone di solo $ 2,2 miliardi in contanti e avrà bisogno di molte più risorse, è ragionevole stimare che Musk debba raccogliere altri $ 5 miliardi nel prossimo anno o nei prossimi due anni. Si supponga altresì che gli investitori richiederanno un rendimento dell’8% sulle loro azioni Tesla, il minimo in un contesto l’azienda è considerata un’azione a alto rischio. In tal caso, Tesla avrebbe dovuto aumentare il proprio valore del 51% entro la fine del 2024. Il tema è dunque un altro: che azienda sarà Tesla tra cinque anni? Difficile stimarlo, anche al netto di tutto quello che è successo in casa Musk in questi anni. Per ottenere ritorni soddisfacenti Tesla dovrebbe infatti macinare numeri di mercato piuttosto importanti. Tuttavia, anche se Musk afferma che il Model 3 diventerà un veicolo di mercato di massa, i suoi prezzi attuali e il graduale abbandono dei crediti fiscali, continueranno a confinare probabilmente Tesla nella categoria premium. Basterà tutto ciò per garantire un futuro atteso a Tesla? Altrettanto difficile sostenerlo, considerato che secondo uno studio condotto dalla società di ricerche di mercato Profshare, il mercato del lusso crescerà di circa l’11% fino al 2024, espandendosi dai ricavi attuali di $ 100 miliardi a $ 173 miliardi, con uno sviluppo del 73%. In termini molto sintetici, significa che Tesla – per poter giungere alla fin del quinquennio a dati soddisfacenti per gli stakeholders – dovrebbe disporre di una quota non certo marginale del mercato del lusso, pari forse al 30%. Uno scenario quasi irrealizzabile, anche per un eccentrico visionario come Musk, che non ha certo risparmiato di brividi i propri investitori.