I contagi da Coronavirus aumentano vertiginosamente ma secondo molti epidemiologi il virus, rispetto al marzo scorso, oggi sarebbe clinicamente irrilevante, lo dimostrano i dati scientifici relativi a morti e terapie intensive.
Governo e media diffondono l’informazione che la situazione stia tornando ai livelli di aprile, notizie che spaventano soprattutto gli operatori commerciali che possono sostenere un nuovo lockdown, a smentire le previsioni funeste però c’è il lavoro quotidiano di chi il Covid lo cura in corsia.
E’ il caso dell’ospedale San Matteo di Pavia, leader nella cura al plasma che in questi mesi ha continuato a studiare il virus. I medici non negano l’esistenza del Covid19 ma rassicurano che “rispetto ai mesi di marzo e aprile adesso ci sono molti vantaggi, come l’esperienza medica e le cure. Plasma, Remdesivir, Eparina e adesso anche il Desametasone”.
Ma nonostante ciò il Governo sembra ignorare l’evidenza e pensa a nuove restrizioni. E’ in studio un nuovo Dpcm che prevederebbe stop alle feste private, anche in casa, e sospensione degli sport amatoriali di contatto, come il calcetto.
Sono due delle ipotesi emerse nella riunione dei capi delegazione di ieri sera e che, a quanto si apprende da fonti di governo, dovrebbero entrare nel nuovo dpcm, che potrebbe arrivare tra due giorni.
Queste misure si aggiungerebbero al più generale freno alla movida, con lo stop dalle 21 alla possibilità di consumare in piedi cibo e bevande nei locali e con la chiusura di bar e ristoranti alle 24. Poiché i dati mostrano che il contagio avviene principalmente tra parenti e amici, dovrebbe arrivare lo stop alle feste private, anche in casa, e un limite di massimo trenta persone ai tavoli nei locali e nelle sale per cerimonie.
Il governo al lavoro per il varo del nuovo Dpcm sulle misure anti Covid per far fronte all’emergenza.
Il nodo della movida e della convivialità è stato al centro della riunione dei capidelegazione e del premier Giuseppe Conte.
Alla riunione è, quindi, emersa l’ipotesi di anticipare il varo del Dpcm a lunedì sera ma – spiegano le stesse fonti – essendo i tempi molto stretti non si può escludere che la nuova stretta venga messa in campo, come da programma, nella serata di mercoledì.
Oggi, domenica, i ministri coinvolti dalle nuove misure – che includeranno anche una rimodulazione dello smart working – lavoreranno sulla messa a punto dei provvedimenti.
Speranza: “Non siamo fuori dalla fase difficile. Riunione d’urgenza domenica del Cts. Ieri, sabato 10 ottobre, si è registrato un nuovo balzo dei contagi in Italia. Nelle ultime 24 ore i positivi sono aumentati di 5.724, con 29 morti.”