La scorsa settimana è stato notificato un avviso conclusioni indagini a Marco Petino, capo dell’avvocatura del Comune di Catania. L’uomo è indagato, così come riportato dal sito LiveSicilia, per corruzione. Ovvero per aver favorito la casa di cura Maria Regina in alcune transazioni a danno dell’Ente.

Petino si sarebbe mosso per favorire Angelo Borzì e la moglie Lucia Fichera, titolare della casa di cura Maria Regina. Per tali “aiuti” avrebbe ricevuto 18mila euro (poi utilizzati per l’acquisto di una barca). Tale denaro sarebbe stato fatto confluire verso il conto di Maria Cinzia Vullo, cognata del Petino, che poi, approfittando dell’acquisto, li avrebbe stornati al congiunto.

Se le accuse, dopo gli interrogatori del Pm, dovessero portare alla richiesta e quindi al rinvio a giudizio, Petino dovrà difendersi dall’accusa di avere creato un danno economico rilevante all’Ente che lo retribuiva (e che poi andò in dissesto), nascondendo pronunciamenti favorevoli dei vari giudici che avrebbero potuto permettere al Comune di incassare cifre sostanziose dalla casa di cura favorita.

Fonte: lasicilia.it
(https://www.lasicilia.it/news/catania/259153/corruzione-indagato-capo-dell-avvocatura-del-comune-di-catania.html)