La città di Canicattì conta tre nuove vittime causate dal Covid 19. Si tratta di padre, madre e figlio che da anni si erano trasferiti in Germania a Phorzeim dove vivevano e lavoravano. Si tratta di M. P. 20 anni, del padre C.P 58 anni e della mamma R. D. N. di 49 anni. Si sono spenti a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro a causa del Coronavirus. La coppia lascia altri figli.  Il primo a rimetterci la vita è stato il figlio deceduto il 3 dicembre scorso. Poi la morte della mamma e del papà avvenuta il 13 ed il 15 dicembre. Una notizia quella della scomparsa della famiglia Pattì che ha destato profonda commozione perché nonostante la decisione di vivere in Germania non avevano tagliato i loro legami con la terra d’origine la Sicilia ed in particolare con la loro città Canicattì. Oggi, presso la chiesa della Sacra Famiglia, per volontà dei familiari che vivono ancora a Canicattì sarà celebrata una santa messa in suffragio delle tre vittime causate dal Coronavirus. I funerali, invece, si sono svolti nella cittadina tedesca dove le salme sono state tumulate. Altri canicattinesi residenti al nord Italia hanno perso la vita nel corso di questa pandemia. Mentre le vittime in città da quando è scoppiata l’emergenza sanitaria sono state ben 47. Dal punto di vista dei contagi da Covid 19 la situazione a Canicattì non è assolutamente delle migliori. Ieri, sono stati comunicati al sindaco da parte dell’Asp 24 nuovi casi che fanno raggiungere il totale delle persone positive a circa 170. Ma quello che preoccupa sono l’alto numero dei cittadini, circa un centinaio, in attesa degli esiti del tampone molecolare. Il sindaco ieri ha chiesto maggiori controlli da parte di polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani considerato che in molti locali si registrano assembramenti ed in tanti hanno smesso di usare la mascherina. “E’ una situazione allarmante- ha detto Corbo- in due giorni rischiamo di avere oltre 150 persone contagiate dal virus. Non è da escludere- ha concluso- che possa ricorrere ad emettere delle misure restrittive per evitare che il contagio possa ulteriormente aumentare. Chiederò un incontro con il Prefetto per pianificare controlli serrati delle forze dell’ordine considerato l’aumento preoccupante di persone che risultano positive al virus”.