Le app di messaggistica istantanea come Telegram e WhatsApp stanno diventando il veicolo preferito dai cybercriminali per adescare giovani in cerca di lavori facili e da svolgere comodamente da casa.

La Polizia Postale di Catania lancia l’allarme su una nuova truffa in cui i truffatori, spacciandosi per reclutatori, propongono allettanti offerte di lavoro part-time per seguire account Instagram e guadagnare tra 100 e 500 euro al giorno.

Il messaggio di esca inizia con un innocente: “Ciao! Mi dispiace disturbarla! Posso avere un po’ del tuo tempo?”.

Rispondendo, la vittima viene convinta ad accettare un lavoro semplice: guardare video, mettere “mi piace” e inviare screenshot come prova del lavoro svolto.

Inizialmente, i primi pagamenti reali generano fiducia, ma la truffa diventa evidente quando la vittima è costretta a versare somme di denaro per “sbloccare” ulteriori guadagni o accedere a falsi corsi di formazione.

In alcuni casi, vengono richiesti anche dati personali e bancari per redigere falsi contratti di lavoro.

La Polizia Postale raccomanda di non rispondere a messaggi da mittenti sconosciuti, bloccare i contatti sospetti e non aprire link potenzialmente pericolosi.

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.