A pochi giorni dalla conferenza stampa sulla gestione delle criticità in area di emergenza-urgenza e sul generale ammodernamento strutturale del pronto soccorso di Sciacca, il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Mario Zappia, intercettando il perdurare di un certo fermento presso alcune associazioni locali, torna a ribadire l’impegno direzionale per il costante miglioramento dei servizi ospedalieri dell’Azienda:

“se, come spero, le motivazioni di fondo che spingono le associazioni del comprensorio di Sciacca ad esternare proteste e malcontenti sono da considerare realmente ispirate dal desiderio di miglioramento e dall’attaccamento al territorio allora inevitabilmente coincidono in maniera proficua con quelle della direzione aziendale. In questo senso siamo pronti, come sempre fatto in passato, a recepire spunti, ascoltare consigli e accogliere istanze da parte del mondo dell’associazionismo riservando occasioni d’incontro e dialogo anche nelle opportune sedi collegiali.

Al contrario, vorrei rifiutare con forza il sospetto che dietro il susseguirsi di voci e dichiarazioni sui disagi ospedalieri ci sia l’intento artatamente costruito da qualcuno di ottenere una certa ribalta mediatica anche in funzione del periodo elettorale che ci separa dal prossimo rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana. E’ abbastanza facile, specie in questo periodo estivo in cui la quantità di accessi aumenta vertiginosamente, puntare il dito contro una struttura complessa come un ospedale per individuare qualcosa che non va e suscitare consensi diffusi, ma ritengo che questo orientamento, lungi dall’essere animato da intenti costruttivi, finisca per nuocere alla collettività creando una costante sfiducia nei confronti delle istituzioni, esponendo gli operatori a evidenti rischi di aggressioni e generando episodi di procurato allarme sociale.

Da questo punto di vista l’Azienda, anche a tutela della propria immagine, sta valutando il ricorso alle vie legali nei confronti delle richiamate associazioni e di alcune testate giornalistiche. Vanno anche stigmatizzate alcune dichiarazioni, già annotate dai nostri uffici, in merito a presunte illegittimità nell’operato aziendale e mancanza di trasparenza delle procedure che, oltre ad essere rispedite al mittente, saranno oggetto di valutazione nelle sedi competenti”.

Il commissario Zappia, in conclusione, esterna l’impegno a proseguire lungo il percorso orientato alla miglioria dei servizi sanitari non solo attraverso l’indizione di nuovibandi di concorso e alla contestuale definizione delle procedure in essere ma anche con l’ottimizzazione delle risorse esistenti attraverso una crescente integrazione ospedale-territorio: “l’attenzione nei riguardi del presidio ospedaliero ‘Giovanni Paolo II’ di Sciacca e, più in generale, nei confronti della qualità dell’assistenza erogata nell’intera provincia è dunque da considerare massima.

Le azioni rivolte al costante miglioramento strutturale ed organizzativo dei servizi ospedalieri, oltre a rappresentare un preciso mandato direzionale, costituiscono un impegno etico e deontologico su cui convergono le nostre scelte amministrative. Sono  venuto ad Agrigento per dare il mio contributo al miglioramento della sanità provinciale e ritengo che sono state fatte tante cose, anche se tante altre rimangono da fare. Fino all’ultimo giorno mi impegnerò a lavorare per la realtà sanitaria pubblica agrigentina e ben venga chi vorrà collaborare lealmente”.