Il Questore di Trapani ha adottato misure drastiche nell’ambito delle operazioni di prevenzione contro la violenza nelle manifestazioni sportive, emanando dodici provvedimenti di Divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO).
I destinatari sono dieci sostenitori della squadra di calcio “F.C. Trapani 1905” e due appartenenti alla tifoseria della squadra “A.S.D. Città di Acireale”.
Le disposizioni sono scaturite dagli incidenti verificatisi durante l’incontro di calcio “FC Trapani 1905 – A.S.D. Città di Acireale”, valido per il Campionato di Serie D, svoltosi il 5 novembre 2023 presso lo Stadio Provinciale di Trapani.
I disordini si sono manifestati prima e dopo la partita, principalmente al di fuori dello stadio.
Prima del calcio d’inizio, nei pressi della Curva Nord frequentata principalmente dagli ultras trapanesi, si sono verificati disordini durante l’afflusso degli spettatori.
Un gruppo privo di biglietto ha cercato di entrare illegalmente, esercitando una violenta pressione ai varchi di ingresso di via Cesarò. Armati di una transenna, hanno cercato di forzare il cordone di sicurezza, ma sono stati respinti grazie all’intervento dello staff di sicurezza e della polizia.
Al termine della partita, ulteriori disordini sono avvenuti in un incrocio di Erice – Casa Santa, coinvolgendo la tifoseria di Acireale. Sostenitori trapanesi, muniti di bastoni e pietre, hanno tentato di attaccare i tifosi avversari e i veicoli della polizia. Solo grazie all’azione tempestiva delle forze dell’ordine, gli scontri sono stati evitati.
Le misure di prevenzione sono il risultato di un’approfondita istruttoria della Divisione Anticrimine e delle indagini della DIGOS della Questura, che hanno permesso di identificare i dodici soggetti e stabilirne le responsabilità.
I destinatari dei DASPO saranno esclusi da qualsiasi manifestazione sportiva per un periodo che varia da 3 anni e 6 mesi a 8 anni, con obblighi di presentarsi presso l’Ufficio di Polizia più vicino durante le partite del Trapani.
Le restrizioni sono state convalidate dall’autorità giudiziaria competente.