Un tranquillo pomeriggio si è trasformato in una scena di terrore in un appartamento a Cianciana, una località vicino a piazza Puccini.
Un meccanico 34enne ha scatenato una furia incomprensibile, aggredendo la sua famiglia con un coltello durante una violenta lite.
I dettagli emersi rivelano un quadro agghiacciante: la moglie di origini polacche e i due figli piccoli, di 3 e 7 anni, sono stati i tragici bersagli dell’attacco.
La donna, colpita all’addome, è stata prontamente operata all’ospedale di Agrigento e fortunatamente non è in pericolo di vita.
I bambini, trasportati d’urgenza all’ospedale pediatrico di Palermo, versano in condizioni critiche; il bambino è ricoverato in cardiochirurgia pediatrica dopo aver subito ferite vicino al cuore, mentre la bambina, colpita da un’emorragia cerebrale, è attualmente in terapia intensiva.
La situazione è precipitata nel pomeriggio quando, dopo un’intensa lite, il meccanico ha iniziato l’assalto.
La donna è riuscita a scappare per le scale portando in braccio il figlio più grande, mentre il padre ha consegnato poco dopo la bambina ai soccorritori, che sono intervenuti con una gru per accedere all’appartamento. L’uomo si è poi barricato in casa, dando inizio a un lungo e teso negoziato.
Dopo circa sei ore di trattative, condotte dal negoziatore del reparto operativo dei carabinieri e supportate dall’Api di Palermo, il meccanico ha deciso di arrendersi. È stato arrestato non appena ha lasciato l’abitazione.
Questo tragico evento ha scosso la comunità di Cianciana, lasciando dietro di sé interrogativi sulla dinamica degli eventi e sulle motivazioni che possono aver spinto un uomo a compiere un atto così disperato e violento. Le indagini sono in corso per chiarire i dettagli di questa terribile giornata e per assicurare che giustizia sia fatta.
Questo episodio sottolinea l’importanza del supporto psicologico e dell’intervento immediato in situazioni di crisi familiare, evidenziando il lavoro cruciale delle forze dell’ordine e dei soccorritori in scenari di estrema emergenza.