Nel pomeriggio di martedì, il carcere “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento è stato teatro di una tumultuosa rivolta, organizzata da circa 50 detenuti.

Il motivo? Una protesta contro la persistente inefficienza dei sistemi di riscaldamento all’interno delle celle.

Le autorità sono state costrette a intervenire, richiamando sia la polizia che i carabinieri per sedare la situazione.

Ancora una volta, la tensione è salita quando sono stati avvistati droni nell’area sovrastante la struttura penitenziaria, situata nella contrada Petrusa.

Le forze dell’ordine sono immediatamente intervenute alla ricerca della possibile minaccia, segnalata da un drone sorvolante.

Tuttavia, nonostante i controlli serrati, nessun dispositivo sospetto è stato individuato né sono stati rinvenuti sacchetti anomali nel perimetro del carcere.

Questa non è la prima volta che i droni creano problemi di sicurezza nella struttura. A metà novembre, la polizia penitenziaria ha intercettato un drone che trasportava ben 8 telefoni cellulari.

Episodi simili erano già stati registrati a metà ottobre e a metà marzo dello scorso anno. Sempre nel mese di novembre, all’interno di una cella, sono stati scoperti e confiscati uno smartphone e due microcellulari.

La lotta contro i dispositivi illegali all’interno del carcere ha portato a un serrato controllo, con la scoperta di altri tre telefoni cellulari prima delle festività natalizie. La polizia penitenziaria ha denunciato i familiari dei detenuti responsabili di introdurre i dispositivi illegali nella struttura.

Da inizio anno, sono stati sequestrati circa una quarantina di telefoni cellulari, sia all’interno che all’esterno del carcere.

La situazione mette in evidenza la crescente sfida tra le autorità penitenziarie e i detenuti, che cercano di aggirare le regole per mantenere un contatto con il mondo esterno, nonostante le restrizioni.

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.