Il centrodestra a lavoro per trovare una candidatura unitaria alle prossime elezioni amministrative in città che si terranno nel mese di ottobre pandemia Covid 19 permettendo. L’ultima riunione di partiti e movimenti dell’area del centro destra cittadino che si è svolta lunedì scorso  sostanzialmente non è servita ad avere il nome di un candidato unico a sindaco su cui convergere ma ad avanzare delle ipotesi.

I nomi che circolano e che sono stati ribaditi nel corso dell’incontro sono quelli dell’ex deputato regionale ed ex sindaco di Serradifalco Michele Ricotta ex primario dell’ospedale Barone Lombardo dove ha lavorato per tantissimi anni come medico del reparto di chirurgia prima di andare in pensione. Ricotta è stato anche deputato regionale e sindaco di Serradifalco.Ad avanzare la sua candidatura è stata la “Lega con Salvini” rappresentata dal coordinatore cittadino Diego Ficarra al tavolo della trattativa.

L’ipotesi di Michele Ricotta sembrava tramontata ma lunedì è ritornata in auge più forte di prima. Forza Italia, dal canto suo ha proposto la candidatura dell’ex consigliere comunale Irene Sacheli che durante la sindacatura guidata da Vincenzo Corbo ha ricoperto anche diversi incarichi politici come ad esempio presidente di commissione consiliare. Sempre nel centro destra, stavolta fronte Fratelli D’Italia, l’ipotesi avanzata è stata quella di candidare a sindaco della città l’attuale segretario del partito di Giorgia Meloni, Gero Drago.

Attuale presidente provinciale della sezione arbitri di Agrigento, Drago in passato ha ricoperto anche lui la carica di consigliere comunale della città. Infine, ma non per ultimo Vincenzo Asti, medico all’ospedale di Licata che è stato  proposto dal gruppo di Onda, il movimento fondato dal deputato regionale Carmelo Pullara. Figlio dell’ex sindaco Giovanni, Vincenzo Asti è vicino anche alle posizioni dell’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro, recentemente  tornato  in politica con il suo progetto della “Nuova Democrazia Cristiana”.

Questi i nomi del centro destra che sono sul tavolo della trattativa. Raggruppamento politico che con molta probabilità domani sera nel corso di una nuova riunione potrebbe sciogliere le riserve considerato che i tempi stringono