A Palermo si registra un inquietante aumento dei casi di finestrini di auto spaccati, un fenomeno che va oltre i semplici furti.
L’ultimo episodio si è verificato nella notte nella zona di via Fiume, seguendo un modello simile a quello osservato di recente in via Pavia, via Roma e via Torino.
Tuttavia, questa ondata di criminalità ha assunto nuove caratteristiche, con danneggiamenti ai veicoli che avvengono senza che nulla venga sottratto, segnalando un trend preoccupante anche in altre province siciliane.
Giovanni Assenzio, segretario provinciale della UIL Polizia di Palermo, sottolinea che, nonostante in alcuni casi i danneggiamenti possano essere motivati dalla disperazione di individui in cerca di denaro per droghe, molti episodi rimangono inspiegati.
Da febbraio, auto danneggiate sono state segnalate in diverse zone della città, inclusi il centro storico e le aree colpite dalla cosiddetta “mala-movida”, senza che fossero seguiti da furti.
La situazione richiede, secondo Assenzio, un urgente potenziamento delle forze di polizia, una misura che però non sembra essere stata ancora prioritizzata.
Le lamentele dei cittadini e le preoccupazioni espresse da figure come il parroco dell’Albergheria evidenziano un crescente allarme sociale, alimentato dalle promesse non mantenute delle autorità e dal timore che il fenomeno possa ulteriormente degenerare.
La UIL Polizia lancia quindi un appello per un’azione immediata, nell’auspicio di prevenire un’escalation della situazione.