L’Italia resta in arancione o rosso fino alla fine di aprile, con spostamenti vietati in tutto il Paese, bar e ristoranti, cinema e teatri, palestre e piscine chiuse, niente visite a parenti e amici in zona rossa e possibili in zona arancione all’interno della regione una sola volta al giorno e in un massimo di due persone.

Ma se l’andamento della pandemia e della campagna di vaccinazione lo consentiranno, saranno possibili deroghe per ripristinare le zone gialle e dare corso ad alcune aperture anche prima del 30 aprile.

I contagi avanzano in  tutt’Italia con una media di 25 mila casi al giorno, numeri che non sono rassicuranti addirittura più alti di quelli registrati nei mesi scorsi.

La situazione allo stato attuale non è delle migliori ma non bisogna creare allarmismi o teorie complottiste bisogna semplicemente prendere atto della realtà e agire di conseguenza.

In primis iniziare ad essere più responsabili e pretendere che lo sia anche chi ci sta intorno,ognuno di noi dovrebbe richiamare all’ordine chi, in maniera spavalda, mette a rischio la salute pubblica .