Da domenica Sicilia e Lombardia saranno in zona rossa, è quanto previsto del nuovo DPCM che sarà valido fino al 5 marzo.

Se però a mandare in rosso la Lombardia sono i numeri, a far scattare le restrizioni più dure in Sicilia è la richiesta del presidente Nello Musumeci, accolta dal ministro Speranza.

“Alla luce dell’aumento dei contagi, che è ulteriormente progredito rispetto alla scorsa settimana, abbiamo sottoposto al governo centrale la proposta di dichiarare per due settimane la ‘zona rossa’ in Sicilia”. Lo ha detto il governatore Nello Musumeci.

Il presidente della Regione Siciliana ha spiegato che “dobbiamo evitare che rimandare misure inevitabili ci costringa a restare chiusi quando il resto d’Italia riaprirà”.

Fino a quando dura lo stato di emergenza legato alla pandemia?

Il decreto proroga anche lo stato d’emergenza – che sarebbe scaduto il 31 gennaio 2021 – fino al 30 aprile 2021.

Con quali indicatori si entra in zona arancione o rossa?

In base alla lettura dei 21 parametri esaminati ogni settimana dalla Cabina di regia. Fra le novità dal 16 gennaio ci saranno nuove soglie per l’ingresso nelle fasce – si andrà in zona arancione con Rt 1 o con un rischio complessivo alto e in zona rossa con Rt 1.25. Altra novità riguarda la lettura dei contagi ogni 100mila abitanti. Zona arancione alle regioni che si collocano in uno scenario almeno di tipo 2 e con un livello di rischio almeno moderato e zona rossa in uno scenario almeno di tipo 3 e con un livello di rischio almeno moderato, se nel relativo territorio si manifesti un’incidenza settimanale dei contagi superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti.

Vietato l’asporto di cibi e bevande dopo le ore 18. Non è da escludere una ulteriore serrata. Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5 e il divieto di passare i confini anche tra le Regioni che si trovano in fascia gialla. La mascherina sarà ancora obbligatoria all’aperto e al chiuso, così come il distanziamento.

Sicilia zona rossa, cosa succede per le scuole

In base alle disposizioni governative, con la zona rossa, le scuole superiori sono fisicamente chiuse, ma la didattica è al 100% al distanza. Anche i ragazzi di seconda e terza media saranno in didattica digitale.

Le scuole che continuano a essere in presenza sono invece la scuola dell’infanzia, i servizi educativi per l’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Alle superiori i laboratori sono aperti e i ragazzi con bisogni educativi speciali possono andare in classe a piccoli gruppi. È stato introdotto l’obbligo delle mascherine anche per i bambini delle elementari e delle medie.

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.