L’erosione costiera è un fenomeno che minaccia il litorale agrigentino, un tratto di costa lungo oltre 140 chilometri che va da Porto Palo di Menfi fino a Licata.
Per affrontare questa emergenza, l’Ordine degli Architetti, guidato dal presidente Rino La Mendola, ha elaborato una strategia per arginare il fenomeno e preservare le spiagge, suggerendo una revisione del sistema di protezione delle coste basata su studi meteomarini approfonditi.
Secondo La Mendola, le principali cause dell’erosione sono riconducibili a interventi antropici non sempre basati su studi adeguati. “Le infrastrutture portuali lungo la costa agrigentina bloccano la deriva litoranea, impedendo la ridistribuzione naturale di materiali detritici elaborati dal mare”, ha spiegato La Mendola.
Anche le spiagge protette da barriere frangiflutti rimangono vulnerabili all’azione delle onde generate dai venti di Scirocco e Libeccio, che continuano a erodere la costa.
La proposta degli architetti si articola su due livelli: interventi urgenti a breve termine e azioni strutturali a medio termine.
Il presidente dell’Ordine degli Architetti ha espresso soddisfazione per l’impegno del governo regionale nell’ottenere fondi per implementare gli interventi a breve e medio termine, evidenziando l’urgenza di queste misure per proteggere il prezioso litorale agrigentino.