Mentre l’Etna si copre di grandine con temperature crollate fino a imbiancare le cime a quota 3.000 metri, Catania vive una giornata soffocante con 30 gradi e un tasso di umidità che fa percepire una temperatura ancora più elevata.

Questi contrasti meteorologici non sorprendono chi è abituato a vivere alle pendici del vulcano attivo più alto d’Europa.

Le telecamere di sorveglianza dell’Ingv Osservatorio Etneo mostrano le cime innevate, mentre piogge battenti hanno interessato alcuni paesi della zona. A Catania, invece, il cielo è coperto e l’afa opprime la città.

Sul fronte vulcanico, l’Ingv ha pubblicato il bollettino della settimana del 19-25 agosto, segnalando attività di degassamento dai crateri sommitali, in particolare dal Sud-Est, con breve emissione di cenere il 23 agosto.

L’ampiezza del tremore vulcanico è variata tra valori medi e bassi, e l’attività termica osservata da satellite è stata generalmente di livello basso con qualche anomalia moderata.

Il bollettino conclude con la segnalazione di “attività stromboliana frequente dai crateri sommitali accompagnata da emissioni laviche”, senza escludere una possibile evoluzione verso fenomeni più energetici, come colonne eruttive, nubi di cenere e flussi piroclastici.

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.