Insegnanti e studenti dell’Istituto Athena di Agrigento sono al centro di un’inchiesta per falsificazione di registri e verbali di esami, che ha portato a 18 patteggiamenti e 12 rinvii a giudizio.
Tra gli imputati figura Giovanni Civiltà, presidente del consiglio comunale di Agrigento.
L’indagine punta i riflettori su un presunto giro di esami e corsi di studio mai effettuati, con Angelo Sciandra, dirigente dell’istituto, e altri 29 fra docenti e alunni accusati di aver manipolato i registri delle presenze e i verbali degli esami.
I principali imputati includono figure di spicco come Angelo Sciandra, Gerlando Cacciatore, Danila Di Carlo e altri, che avrebbero falsificato il verbale di un esame di ammissione al quinto anno nell’agosto 2017, un esame che secondo le indagini non si è mai tenuto.
I pm sostengono che numerosi imputati, sotto la guida di Sciandra, hanno attestato falsamente la presenza di docenti e studenti nei registri di classe. Angelo Sciandra e altri cinque hanno patteggiato una pena di un anno e tre mesi di reclusione, mentre altri dodici imputati hanno ricevuto una condanna di un anno.
Il giudice per l’udienza preliminare, Giuseppe Miceli, ha accettato la richiesta del procuratore aggiunto Salvatore Vella di rinviare a giudizio gli altri imputati, tra cui Giovanni Civiltà.
Questo scandalo solleva serie questioni sulla validità degli esami e l’integrità accademica presso l’Istituto Athena, mettendo in luce la necessità di una maggiore vigilanza e regolamentazione nel settore educativo.