Un finto Carabiniere e un fantomatico avvocato hanno truffato e rapinato un’anziana, ma sono stati arrestati dai veri militari dopo aver abbandonato l’auto a causa di una foratura. Uno dei truffatori è stato bloccato mentre tentava di fuggire su un pullman diretto verso Messina.
Il pomeriggio del 19 giugno, una pensionata di Militello Rosmarino è stata vittima di un raggiro orchestrato da due malviventi di origine campana, con precedenti penali.
Prima una telefonata di un falso Carabiniere, che ha informato la donna di un incidente che avrebbe coinvolto suo figlio, poi l’arrivo di un falso avvocato, che insieme al complice si è presentato davanti casa della vittima per riscuotere oggetti di valore necessari a risolvere la presunta controversia. I truffatori hanno convinto la donna che il suo congiunto fosse trattenuto in caserma per un incidente stradale.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri di Sant’Agata di Militello, la donna, terrorizzata, ha raccolto tutti i gioielli in suo possesso per consegnarli ai malfattori.
Quando i due individui sono arrivati per ritirare i preziosi, la vittima, insospettita, ha tentato di rientrare in casa. Uno dei malviventi le ha strappato il sacchetto con i gioielli ed è fuggito con il complice a bordo di un’utilitaria.
L’immediata segnalazione al numero di pronto intervento 112 ha permesso ai Carabinieri di avviare rapidamente le ricerche. L’utilitaria dei malfattori è stata rintracciata e abbandonata sulla strada provinciale di Militello Rosmarino, presumibilmente a causa di una foratura.
Le testimonianze raccolte hanno indirizzato i Carabinieri verso la direzione di fuga dei due malviventi, avvistati a piedi nelle campagne circostanti.
In tarda serata, uno dei due individui, dolorante a una gamba a causa della fuga, è stato bloccato da una pattuglia della Stazione di Militello Rosmarino. Poco dopo, nel Comune di Alcara Lì Fusi, i Carabinieri locali hanno intercettato l’altro fuggitivo a bordo di un pullman diretto verso Messina.
I due malviventi sono stati arrestati e, su disposizione della Procura della Repubblica di Patti, diretta dal Procuratore dott. Angelo Vittorio Cavallo, sono stati trasferiti nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto.