Nel corso di uno dei numerosi servizi svolti per contrastare la diffusione del coronavirus, i militari della Tenenza di Favara (AG) hanno arrestato, nella tarda serata di ieri, un favarese 57enne, responsabile di aver forzato un posto di controllo dei Carabinieri. Bloccato dopo un rocambolesco inseguimento, ha opposto resistenza ai militari, che lo hanno perquisito, trovandogli addosso ben tre dosi di cocaina. Da oltre una settimana continuano senza sosta i controlli dei Carabinieri in tutta la provincia.

Le verifiche sono andate avanti sulla circolazione, sia di automobilisti, sia di pedoni. Decine sono state le autodichiarazioni rese da parte dei cittadini. Nel corso di uno degli innumerevoli posti di controllo dedicati, i Carabinieri della Tenenza di Favara hanno portato a casa un altro brillante risultato operativo, dopo l’arresto del ricercato tunisino di qualche giorno fa.

I militari si erano posizionati nel centralissimo Corso Vittorio Veneto e lì, guidando una vecchia utilitaria, un automobilista dall’aria sospetta ha attirato l’attenzione dei militari. Dopo essersi fermato, alla richiesta dei documenti, l’uomo, un 57enne favarese già noto ai Carabinieri, ha insultato i militari opponendo resistenza e scappando a piedi.

Dopo un breve e rocambolesco inseguimento, il fuggitivo è stato bloccato. Portato in caserma e perquisito per capire cosa stesse nascondendo, sono saltate fuori ben tre dosi di stupefacente, verosimilmente cocaina, occultate fra le pieghe dei suoi vestiti. Per lui sono scattate le manette e la successiva sottoposizione agli arresti domiciliari.

Dovrà rispondere delle accuse di resistenza a Pubblico Ufficiale, detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, nonché inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, essendo stato trovato in giro senza giustificato motivo in relazione all’emergenza sanitaria in atto.

L’efficace rete di controlli predisposta dal Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento continua a produrre quindi i suoi risultati e andrà avanti, senza sosta, in città e in tutti i paesi della provincia, non solo per l’emergenza in atto, ma anche per il contrasto alla criminalità .