Il matrimonio è il sacramento che celebra l’amore di una persona verso l’altra, ma, in alcuni casi, può celare soltanto un bieco interesse.

Grazie all’operazione “Paraninfo” gli uomini della Guardia di Finanza di Mazara del Vallo sono riusciti a scoprire una serie di matrimoni combinati fra clandestini tunisini e ragazze residenti in Italia.

Le indagini hanno portato alla denuncia di ben 11 persone residenti tra Mazara del Vallo, Campobello di Mazara, Castelvetrano e Ribera per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
Nel dettaglio, fra di loro ci sarebbero 5 donne, di cui quattro italiane, e 6 tunisini i quali avrebbero dunque contratto il matrimonio per potere avere il permesso di soggiorno pagando circa 5.000 euro, di cui mille sarebbero andati alle spose, e assicurando inoltre la propria disponibilità a tenere e rivendere sigarette importate di contrabbando.
Tra le altre cose pare che alcuni di loro sono stati ‘scafisti’ di gommoni veloci utilizzati per il trasferimento di migranti dalle coste tunisine a quelle mazaresi.

Di Pietro Geremia

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.