Attentato alla libertà del Presidente della Repubblica e offesa all’onore e al prestigio del presidente della Repubblica. Sono questi i reati per cui tre palermitani sono stati iscritti nel registro degli indagati dopo le minacce e gli insulti comparsi sui social nei confronti del Capo dello Stato. Nel dettaglio, in seguito alla decisione dello stesso Presidente Mattarella di rifiutare la nomina di Savona come Ministro dell’Economia, sui social si è scatenato un vero e proprio vespaio che ha preso di mira proprio il Presidente della Repubblica. Le varie procure d’Italia dunque, in virtù dell’art. 278 del c.p il quale punisce severamente chi offende l’onore o il prestigio del Capo dello Stato, hanno fatto scattare le inchieste, tra cui quella palermitana, dove la Digos ha identificato gli autori dei post ingiuriosi accertando che non si trattava di fake. In questo momento inoltre, decine di altre frasi minacciose apparse su altri profili sono al vaglio dei magistrati con la conseguenza di creare potenzialmente una raffica di denunce senza precedenti.
Di Pietro Geremia