Il fumo di sigaretta inquina i polmoni in soli due minuti

Nel video che vedete in basso potete notare come una semplice sigaretta inquina , fin da subito,  i polmoni. I danni dunque sono immediati. E più il mozzicone si accorcia più cresce la nicotina. La nicotina pura è un potente veleno, una sua goccia lasciata cadere sulla pelle di un coniglio, causa uno choc immediato. Se si fuma un pacchetto di 20 sigarette al giorno, si aspirano circa 400 mg di nicotina la settimana, dose che, in una sola iniezione ucciderebbe come una fucilata. Fumo di sigaretta : l’apparato respiratorio è il più danneggiato dagli svariati inquinanti ambientali, atmosferici e altri come il fumo di tabacco. La spiegazione la si ha facilmente se si tengono presenti alcune nozioni fondamentali di anatomofisiopatologia respiratoria. Al Baylor College of Huston (Usa) hanno scoperto perché si fuma : perché il cervello di chi fuma prende le sue decisioni senza calcolare le conseguenze. Ognuno di noi ogni giorno inspira ed espira 15-20 volte al minuto e cioè 21.000-28.000 volte in un giorno, pari a circa 7,5-10 milioni di volte in un anno e a oltre mezzo miliardo di volte nella vita. Ogni giorno inspiriamo ed espiriamo 15.000 litri d’aria (circa 5 milioni e mezzo in 1 anno) che viene filtrata da una superficie alveolare di 70-100 m2. Con l’inspirazione nelle 24 ore vengono convogliati negli alveoli 3.000 litri di O2, mentre con l’espirazione portiamo via dagli alveoli 6.000 litri di anidride carbonica (CO2). E’ quindi inevitabile che l’integrità dell’apparato ventilo-respiratorio possa venire attaccata da eventuali fattori negativi presenti nell’aria che si respira. In ogni boccata di fumo sono contenute almeno 1015 (10 seguito da 15 zeri, numero impronunciabile) di sostanze ossidanti e irritanti che sono i principali responsabili di danni all’apparato respiratorio. Il fumo contiene migliaia di componenti dannosi (circa 4000), ecco alcuni esempi :

Nicotina Dipendenza Aumento della frequenza cardiaca Difficoltà circolatorie Monossido di Carbonio Minor nutrimento per i tessuti Sangue meno ossigenato Ingiallimento della pelle Caduta dei capelli Invecchiamento precoce Ridotta capacità respiratoria   Sostanze irritanti Accumulo di muco nei bronchi Bronchite cronica Enfisema   Benzopirene e altre sostanze cancerogene Aumentato rischio di cancro   Polveri fini L’insieme delle polveri fini è chiamato Il PM10 (particulate matter). Sono altamente cancerogene.

Con ogni boccata si inalano oltre alla nicotina (responsabile degli effetti del fumo sul cervello e quindi della dipendenza fisica e psichica che le sigarette inducono), anche monossido di carbonio (lo stesso gas responsabile dell’inquinamento da gas di scarico proveniente da automobili e stufe), acetone (lo stesso che si usa per togliere lo smalto dalle unghie), catrame, arsenico, benzene, cadmio (ritenuti i costituenti del fumo di sigaretta con il più alto potenziale cancerogeno) e altre sostanze tra cui ammoniaca, formaldeide, acido cianidrico e nitrosamine. Infine non mancano le sostanze radioattive, come il polonio 210 : secondo uno studio sulla presenza di polonio radioattivo in sigarette di diverse marche, chi fuma un pacchetto di sigarette al giorno per un anno corre in media un rischio biologico paragonabile a quello indotto da 25 radiografie del torace. Le polveri fini penetrano in profondità nei polmoni, alcune attraversano anche gli alveoli polmonari, arrivano nel sangue, si depositano lungo le arterie e nel cuore, impregnando vari organi. La nicotina è uno degli ingredienti fondamentali del tabacco. Quando fumiamo la maggior parte della nicotina sfugge nell’aria, nei polmoni ne arriva circa un quinto, una fumata di pipa produce leggermente più nicotina di un sigaro. Più vivo è il fuoco della superficie che brucia, più nicotina entra nell’organismo, quindi più si fuma rapidamente più nicotina si aspira.   Fonte : www.anagen.net Video : Be Avare https://www.youtube.com/watch?v=WBSEEUys2NU&feature=youtu.be