Giochi classici

Sin dall’alba dei tempi l’uomo ha sempre giocato, e le testimonianze relative alle civiltà antiche restituiscono tracce dei giochi che furono. Dadi fatti con ossa, ruote della fortuna realizzate con ruote di carri, raccontano che la tendenza a giocare e scommettere è innata.

Oggi il settore dei giochi è uno di quelli che non conosce flessioni, il gioco si evolve rapidamente grazie alle nuove tecnologie. Il mondo virtuale è quello d’elezione per chi gioca e non ha battute d’arresto neanche per le pandemie. Al contrario, proprio i momenti di crisi sono quelli in cui si gioca di più: da casa, al sicuro, a distanza e in condivisione.

Le evoluzioni portano molto spesso al successo di nuove mode e di giochi che diventano tormentoni, ricordate il Tamagotchi importato dal Giappone negli anni 90? Ma i tormentoni per fortuna passano rapidamente come sono arrivati, e ne restano solo vaghi ricordi che riempiono le gallerie del vintage.

I giochi che restano

Diverso il caso dei giochi che restano, che attraversano le generazioni indenni, e rimangono giovani mentre chi vi ha giocato da piccolo invecchia. E magari gioca a quegli stessi giochi con i propri nipoti.

Tra i giochi imperituri vi è senza dubbio il Monopoly, il gioco da tavolo più famoso di sempre, oggi anche in versione slot machine. Al di là delle evoluzioni, il tabellone e la modalità del gioco è ad oggi è simile alle prime versioni degli anni Trenta del Novecento. Più giovane ma anch’esso rimasto identico a se stesso è Indovina chi? La prima versione risale al 1980, ed è tutt’ora molto popolare.

Del 1971 è il gioco di carte Uno, con regole semplicissime, ha venduto oltre 150 milioni di copie nel mondo. Ancora in auge nella versione tradizionale, nel corso dei decenni ha visto versioni a tema e varianti virtuali. Ad esempio la versione open source Duo, una per Facebook, quella Nitendo e quella per xBox.

Videogame e cruciverba

Nel mondo dei videogame i survivor che non sono relegati nel vintage sono tanti. A partire dal Tetris, classico gioco a inventato dal russo Aleksej Leonidovič Pažitnov nel giugno 1984. Il gioco è più vivo che mai in versione app, da giocare su tablet e smartphone, e vanta innumerevoli tentativi di imitazione.

A proposito, se avete riconosciuto la citazione siete appassionati di un grande classico dei giochi. Praticamente edito senza interruzioni dal 1932: La Settimana Enigmistica.

Super Mario e Pacman: nonno a chi?

Tornando ai videogames, chi non giocava a Super Mario Bros negli anni 80? Il classico arcade della Nintendo, anziché diventare il nonno di personaggi attuali, si è evoluto negli anni, senza cadere mai nel dimenticatoio. Lo ritroviamo sulle consolle e sugli smartphone in versione Mario Kart e molto altro, in mondi che anziché svanire come tanti altri, si espandono.

Resiste anche un altro cult che rientra nei classici che vengono ancora giocati. Si tratta di Pac-man, pubblicato da Namco nel 1980, che ha vissuto diverse evoluzioni anche come gioco arcade. Oggi ritorna e resiste nella stessa forma iniziale in versione applicazione.

I classici tra le slot

Anche nel mondo delle slot online, sebbene vi siano nuove uscite ogni giorno, ci sono i classici intramontabili. In un settore tutto virtuale in cui grafica e tecnologia sono fondamentali, prodotti dell’anno precedente sono obsoleti. I casino legali hanno sempre la sezione dei classici, in cui vi sono slot frutta e slot jewels.

Inoltre vi sono casi di slot come Book of Ra di Novomatic, che pure avendo compiuto la quindicina d’anni, sono ancora popolarissimi. Il segreto? La semplicità del gioco e il tema coinvolgente. Book of Ra mescola sui rulli i simboli di una cultura millenaria come quella egiziana, destinando se stessa a una durata simile!

Insomma un gioco che funziona è un gioco che diverte, ma non è facile da prevedere quale divertirà per la durata di una stagione, e quale divertirà per sempre.