La Ditta Cipolla fin dal 2000 è titolare di un impianto di stoccaggio di grano e leguminose sito in Aragona contrada “Fontes Episcopi”, realizzato su proprio terreno giusta regolare concessione edilizia; l’impianto era originariamente costituito da un capannone con struttura portante in cemento armato e da otto silos.

Nel 2005 il Comune di Aragona rilasciava una concessione edilizia per l’ampliamento del capannone preesistente e l’istallazione di altri due silos; nel 2010 la stessa Amministrazione comunale rilasciava alla ditta Cipolla una nuova concessione edilizia per la realizzazione di un secondo capannone.

Pertanto la ditta Cipolla comunicava l’inizio dei lavori e nel mese di giugno 2011 risultavano completati i lavori. Nel settembre 2011 il Sig. Rotulo Domenico, proprietario di un immobile sito su un fondo confinante, temendo che “dai capannoni ad uso agricolo e dai silos ivi posti … possa derivare un ingente danno alla salute anche a causa degli agenti chimici utilizzati e dal rumore dei motori”,  presentava tramite il proprio legale un’istanza di accesso agli atti, con carattere di urgenza,  chiedendo al Comune di Aragona il rilascio di tutte le concessioni edilizie rilasciate in favore della Ditta Cipolla, al dichiarato “scopo di verificare l’osservanza …delle vigenti disposizioni in materia edilizia , di urbanistica, di igiene e polizia locale”.

Nel 2012 il Sig. Rotulo presentava una seconda istanza di accesso agli atti con carattere di urgenza, richiedendo nuovamente il rilascio di copia di tutte le concessioni edilizie rilasciate in favore della Ditta Cipolla; e nell’ottobre 2012 il Sig. Rotulo adiva il giudice amministrativo per chiedere l’annullamento delle concessioni edilizie rilasciate dal Comune di Aragona in favore della ditta Cipolla, lamentando che l’ampliamento dell’impianto di che trattasi non avrebbe potuto essere assentito nel luogo ove è attualmente ubicato perchè troppo vicino al centro abitato.  

Si costituivano in giudizio sia la ditta Cipolla, rappresentata e difesa dagli avvocati Girolamo rubino e Vincenzo Airò, sia il Comune di Aragona, rappresentato e difeso dall’Avvocato Gabriele Giglio, eccependo la tardività del ricorso.  Nelle more del giudizio i Signori Cipolla, titolari della Ditta omonima, avanzavano a loro volta un’istanza di accesso agli atti afferenti l’immobile del vicino Rotulo Domenico, e constatavano l’illegittimità della destinazione ad uso abitativo, in violazione del regolamento edilizio comunale di Aragona, e pertanto il Sig. Rotulo diveniva destinatario di apposita ordinanza di demolizione non impugnata nei termini davanti al giudice amministrativo.

Da ultimo il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la regione Siciliana, condividendo le eccezioni formulate dagli avvocati Rubino, Airò e Giglio, ha ritenuto tardivo il ricorso proposto dal sig. Rotulo, avendo gli Avvocati Rubino e Airò dimostrato che il Rotulo avesse avuto conoscenza degli atti impugnati nel 2011, mentre il ricorso introduttivo è stato proposto soltanto nell’ottobre 2012, ben oltre il termine decadenziale di sessanta giorni; pertanto le concessioni edilizie rilasciate dal Comune di Aragona in favore della ditta Cipolla rimangono pienamente valide ed efficaci.

Per altro verso il Comune di Aragona, nei confronti del vicino Rotulo Domenico, avendo constatato l’inottemperanza all’ingiunzione di demolizione, ha irrogato la sanzione pecuniaria prevista dalla legge; ed a questo punto i fratelli Cipolla, per il tramite degli avvocati Rubino e Airò, previa notifica di un atto di invito al Comune di Aragona al fine di  procedere all’acquisizione delle opere abusive realizzate dal sig. Rotulo, hanno impugnato il silenzio inadempimento davanti al Tar Sicilia, essendo rimasto il Comune inerte.

A conclusione di questo susseguirsi di contenziosi la Ditta Cipolla continuerà regolarmente ad espletare la propria attività di stoccaggio di grano e leguminose nell’impianto di Contrada “Fontes Episcopi” ad Aragona mentre il vicino Rotulo Domenico verosimilmente subirà l’acquisizione delle opere abusive realizzate e dell’area di sedime in esito al giudizio instaurato dai fratelli Cipolla davanti al TAR Sicilia per l’annullamento del silenzio inadempimento formatosi sulla loro richiesta di acquisizione inoltrata al comune di Aragona e non esitata.