L’azione di contrasto agli illeciti percepimenti di fondi dell’Unione Europea erogati a sostegno del comparto agricolo, condotta dai Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, ha portato nel primo trimestre 2022 alla denuncia di 6 imprenditori agricoli, operanti in diverse aree del territorio nazionale, responsabili dei reati di “indebita percezione di erogazioni ai danni dell’UE” (art. 316 ter c.p.) e “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche” (art. 640 bis c.p.).
Gli agricoltori, attestando falsamente la disponibilità titolata di terreni di proprietà dello Stato (ISMEA) o di terzi privati, nonché il possesso di requisiti soggettivi e oggettivi previsti per la presentazione delle domande di aiuto, inducevano in errore le Agenzie per l’erogazione dei fondi in agricoltura, ottenendo così indebiti percepimenti in seno alla Politica Agricola Comune (PAC), per complessivi 120 mila euro circa.
Inoltre, si è proceduto a:
L’azione di contrasto agli i
L’azione di contrasto agli illeciti percepimenti di fondi dell’Unione Europea erogati a sostegno del comparto agricolo, condotta dai Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, ha portato nel primo trimestre 2022 alla denuncia di 6 imprenditori agricoli, operanti in diverse aree del territorio nazionale, responsabili dei reati di “indebita percezione di erogazioni ai danni dell’UE” (art. 316 ter c.p.) e “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche” (art. 640 bis c.p.).
Gli agricoltori, attestando falsamente la disponibilità titolata di terreni di proprietà dello Stato (ISMEA) o di terzi privati, nonché il possesso di requisiti soggettivi e oggettivi previsti per la presentazione delle domande di aiuto, inducevano in errore le Agenzie per l’erogazione dei fondi in agricoltura, ottenendo così indebiti percepimenti in seno alla Politica Agricola Comune (PAC), per complessivi 120 mila euro circa.
Inoltre, si è proceduto a:
condotta dai Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, ha portato nel primo trimestre 2022 alla denuncia di 6 imprenditori agricoli, operanti in diverse aree del territorio nazionale, responsabili dei reati di “indebita percezione di erogazioni ai danni dell’UE” (art. 316 ter c.p.) e “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche” (art. 640 bis c.p.).
Gli agricoltori, attestando falsamente la disponibilità titolata di terreni di proprietà dello Stato (ISMEA) o di terzi privati, nonché il possesso di requisiti soggettivi e oggettivi previsti per la presentazione delle domande di aiuto, inducevano in errore le Agenzie per l’erogazione dei fondi in agricoltura, ottenendo così indebiti percepimenti in seno alla Politica Agricola Comune (PAC), per complessivi 120 mila euro circa.
Inoltre, si è proceduto a: