Nel corso del 2022, l’imprenditore agricolo M.C.F., residente a Santo Stefano Quisquina (AG), ha vissuto un’esperienza che ha messo alla prova la sua determinazione a difendere il diritto al porto d’armi.

A 72 anni, titolare di una regolare licenza per la detenzione di armi corte per la difesa personale, si è trovato di fronte a ostacoli burocratici che sembravano minare il suo diritto di rinnovo.

Il processo iniziava quando, in prossimità della scadenza della sua licenza, M.C.F. presentava la richiesta di rinnovo alla Prefettura di Agrigento. Tuttavia, a sorpresa, la richiesta non veniva presa in considerazione, lasciando l’imprenditore in una situazione di incertezza e disagio.

Deciso a far valere i suoi diritti, M.C.F., assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza, intraprendeva un’azione legale per accelerare il processo di rinnovo.

La Prefettura di Agrigento, tuttavia, respingeva la richiesta sostenendo l’esistenza di ostacoli legali, tra cui un procedimento penale a carico del richiedente e la mancanza di prove che giustificassero la necessità di essere armato.

Il team legale dell’imprenditore non si arrendeva facilmente e, con documentazione esaustiva, dimostrava che il procedimento penale era stato chiuso molti anni prima con la piena assoluzione da parte del Tribunale penale.

Contestava inoltre la mancanza di elementi a sostegno della necessità di circolare armato, sottolineando la posizione isolata e difficilmente raggiungibile dell’azienda agricola di M.C.F., che richiedeva un adeguato mezzo di tutela per garantire la sicurezza propria e degli ospiti.

Nonostante gli sforzi e le argomentazioni presentate dagli avvocati Rubino e Piazza, la Prefettura di Agrigento manteneva la sua posizione, negando il rinnovo della licenza per il porto d’armi.

Di fronte a questa situazione, gli avvocati decidevano di intraprendere un’azione legale più incisiva presentando un ricorso al TAR Sicilia – Palermo, contestando il silenzio serbato dalla Prefettura sull’istanza di rinnovo.

Finalmente, grazie alla presentazione del ricorso, la Prefettura di Agrigento ha accolto le argomentazioni degli avvocati Rubino e Piazza e ha concesso il rinnovo della licenza per il porto di pistola a M.C.F. Questo successo rappresenta una vittoria per l’imprenditore agricolo, che può ora godere del diritto di disporre di uno strumento di difesa personale per garantire la sicurezza sua e degli ospiti della sua azienda.