La storia della Serie A è costellata di giocatori di talento, provenienti dai più remoti angoli del mondo. Anche squadre siciliane come il Palermo e il Catania hanno potuto vedere da vicino il talento di giocatori sudamericani, arrivati in Italia dopo viaggi lunghi migliaia di chilometri (spesso percorrendo all’inverso lo stesso tragitto fatto dai loro avi qualche secolo addietro).
Ma forse in pochi si ricordano dei grandi talenti siciliani che hanno deliziato i tifosi di squadre di tutta Italia (e anche all’estero). Con questo articolo renderemo loro omaggio, creando l’11 titolare della miglior selezione siciliana di tutti i tempi.
Massimo Taibi
Partiamo da una certezza fra i pali, un giocatore capace di difendere per anni la porta di diverse squadre di serie A come Reggina, Milan e anche una piccola (e sfortunata) parentesi con il Manchester United. Ricordato anche per la storica rete segnata di testa in seguito a un calcio d’angolo, record curiosamente condiviso con un altro portiere siciliano, Michelangelo Rampulla, storico numero 12 della Juventus di Lippi.
Salvatore Aronica – Claudio Gentile – Alessandro Parisi
Difesa a tre con il roccioso Aronica, arrivato a calcare i palchi più prestigiosi, contribuendo ai successi del Napoli in Champions League, affiancato da Claudio Gentile, storico stopper dell’Italia campione del mondo nel 1982. Molti ricorderanno Tripoli come curioso luogo di nascita, ma i genitori del grande Claudio erano siciliani.
Si chiude il trio difensivo con un terzino adattato, quell’Alessandro Parisi capace di far impazzire i supporter messinesi col suo sinistro chirurgico.
Antonino Asta – Giuseppe Furino – Giovanni Tedesco – Giacomo Tedesco
Centrocampo a quattro con tanta corsa e un pizzico di fantasia, cominciando dall’ala destra, solcata dal grande cuore granata Antonino Asta, ex capitano del Torino di metà anni ‘90. Al suo fianco Giuseppe Furino, una bandiera di quella Juventus che sembra così lontana dal vincere lo scudetto, almeno a giudicare dalle quote di StarCasino Sport. Si chiude poi il centrocampo con i due fratelli Tedesco, a cominciare da Giovanni, tenace mediano tuttofare che ha anche indossato la maglia di Perugia e Reggina, chiudendo sulla sinistra con il piede educato di suo fratello Giacomo.
Salvatore Schillaci – Pietro Anastasi – Giuseppe Mascara
Chiudiamo con un tridente che sarebbe destinato a segnare gol a grappoli nella Serie A odierna. A partire dal grandissimo Totò Schillaci, uomo simbolo della cavalcata della nazionale italiana ai mondiali casalinghi del 1990, fermatasi a un passo dalla finalissima.
Al centro del tridente il bomber Anastasi, icona della Juventus, capace di vincere ben tre scudetti con i bianconeri e anche i Campionati Europei, nella prima e rocambolesca vittoria degli azzurri nella principale competizione internazionale, successo bissato recentemente dalla squadra condotta da CT Mancini. E per chiudere la fantasia di Giuseppe Mascara, un giocatore meno blasonato dei compagni di reparto ma capace di far letteralmente impazzire le curve di tante squadre, fra cui anche Palermo, Napoli e Catania, con goal assurdi come questo segnato proprio contro gli ex rosanero.