In questi giorni, sia a livello Regionale che Nazionale, si è fatto un gran parlare sui rientri in aula o meno dei ragazzi.

In questo difficile e tragico dibattito purtroppo, come Sinalp, dobbiamo evidenziare l’assenza, speriamo soltanto casuale, della componente lavoratori nel dibattito aperto dalle istituzioni politiche Nazionali sui problemi di sicurezza anti covid nel mondo della scuola.

I docenti di ogni ordine e grado, ma in particolare i docenti di nidi, asili, scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado, affrontano giornalmente i propri alunni senza di fatto essere garantiti sulla sicurezza anti pandemica.

I docenti, ma anche il personale ATA, di fatto sono stati lasciati soli ad affrontare una emergenza epocale che sta mettendo in ginocchio il nostro paese.    

Il Sinalp Sicilia rappresentato dal suo Segretario Dr. Andrea Monteleone ed il Sinalp Scuola Sicilia rappresentato dal suo Segretario Prof. Antonino Tumminello, preso atto del contenuto dell’Ordinanza n. 5 dell’ 08/01/2021 del Presidente della Regione Siciliana, ritengono ad elevato rischio autorizzare la normale prosecuzione dell’attività didattica, in presenza, all’interno di nidi, asili e scuole dell’infanzia. 

Il Sinalp è sempre stato un convinto assertore dell’importantissimo ruolo in presenza svolto dall’insegnante a scuola.

L’insegnante nei confronti degli alunni non è solo il loro docente, ma la sua professionalità ed il suo ruolo lo inseriscono a capo di un contesto organizzato di relazioni significative che vanno oltre la didattica, e sono tutti aspetti fondamentali per la crescita sana ed omogenea dei nostri giovani.

In questa ottica diventano importanti anche gli altri attori che a diverso titolo partecipano al funzionamento dell’organizzazione scolastica: colleghi insegnanti, dirigente, famiglia, personale ausiliario, operatori dei servizi, ecc.

Ma in un momento difficile e complesso come questo, il Sinalp ritiene elevatissimo il rischio infezione di docenti, personale ATA ed alunni di nidi, asili e scuole dell’infanzia.

Quindi diventa fondamentale per prima cosa attuare in vero e proprio programma formativo per tutto il personale della scuola e le famiglie dei bambini su rischi e attenzioni da adottare  per proteggersi ed affrontare la pandemia in sicurezza.

Vogliamo ricordare a tutti, che già risultano numerosi i casi emersi all’interno di tali strutture scolastiche e che i docenti non risultano pienamente tutelati, considerato che gli alunni non hanno obbligo di indossare mascherine protettive e di distanziamento sociale.

Inoltre gli ultimi dati confermano un  notevole incremento dei contagi all’interno del territorio regionale, senza esclusione di fasce anagrafiche.

Il Sinalp, per tutto quanto sopra evidenziato, chiede al Governo Regionale, prima di attivare la didattica in presenza, che i docenti e tutte le altre figure professionali presenti nella scuola vengano inseriti tempestivamente nel programma regionale di vaccinazione al fine di evitare l’aggravarsi dell’attuale situazione epidemiologica.

In attesa che ciò avvenga, chiede che vengano sospese le attività didattiche in presenza, come avvenuto per gli altri gradi di istruzione. Infine il Sinalp chiede un incontro con l’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione On. Roberto Lagalla per un confronto costruttivo sulle soluzioni più appropriate per la ripartenza della scuola.