Pure il brutto tempo ci mette lo zampino a Lampedusa.
Nonostante le forti tensioni dovute ai continui sbarchi di migranti e alla calamità non ancora sconfitta del coronavirus anche una mareggiata della scorsa sera ha voluto metterci del suo facendo cozzare tra loro diverse barche utilizzate dagli scafisti creando di fatto scompigli e danni così gravi da essere definiti dallo stesso Sindaco Tòtò Martello “disastro ambientale”.
La stessa MareAmico tempo fa aveva chiesto al Governo di modificare una circolare che impediva il riutilizzo, per scopi sociali, di queste barche che, invece, verrebbero rottamate con notevoli spese a carico dello Stato.
La proposta portata avanti da parte dell’associazione ambientalista attiva nell’agrigentino ha trovato appoggio nei giorni scorsi anche in alcuni Onorevoli che avrebbero presentato un’interrogazione parlamentare in merito.
Di Pietro Geremia