Agrigento

Lampedusa: sequestrati 12.300 Kg di rifiuti speciali e pericolosi, cinque deferimenti all’Autorità Giudiziaria

In un’operazione congiunta tra i militari specializzati del Centro Anticrimine Natura di Agrigento, la Tenenza di Lampedusa e il personale tecnico dell’ARPA Sicilia UOS di Agrigento, sono stati sequestrati 12.300 Kg di rifiuti speciali e pericolosi, trasportati illegalmente senza la necessaria documentazione.

L’indagine ha portato al deferimento di cinque persone all’Autorità Giudiziaria e al sequestro di un rimorchio di grossa portata utilizzato per il trasporto dei rifiuti.

Sequestrato anche un appezzamento di terreno di 1800 mq

Oltre al trasporto illegale, le forze dell’ordine hanno sequestrato un appezzamento di terreno di 1800 mq situato sull’isola di Lampedusa, dove i rifiuti erano stati depositati senza alcuna autorizzazione. Sul terreno erano presenti accumuli di rifiuti ammassati direttamente sulla nuda terra, violando le normative ambientali vigenti.

I rifiuti speciali e pericolosi sequestrati

Durante i controlli, i rifiuti che inizialmente sembravano essere ferrosi, si sono rivelati essere rifiuti speciali, tra cui RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), parti di condizionatori, da cui non era stato recuperato il gas disperso nell’atmosfera, ciclomotori, e perfino un motore d’auto. Tali materiali, pericolosi per l’ambiente e per la salute pubblica, sono stati gestiti in maniera del tutto illecita.

I reati contestati e l’impegno per la tutela ambientale

I cinque deferiti dovranno rispondere di reati legati alla raccolta, gestione e instradamento illecito di rifiuti, in violazione delle norme ambientali. L’intervento si inserisce nel contesto di una più ampia attività di monitoraggio ambientale promossa dall’Arma dei Carabinieri, volta a garantire la tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente.

L’operazione dimostra l’importanza del monitoraggio continuo e del controllo rigoroso nella gestione dei rifiuti, in particolare in aree sensibili come le isole, dove l’equilibrio ambientale è particolarmente fragile.

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Published by
Davide Difazio