Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Licata hanno denunciato un 50enne ed il figlio 24enne, entrambi licatesi, per coltivazione di sostanze stupefacenti.

I militari dell’ Arma hanno trovato, nascosta tra le colture di meloni cantalupo in contrada “Poggio Cuti”, una serra dedicata alla crescita di piante di marijuana, con più di 60 piante di cannabis in fioritura.

Il costante e attento controllo del territorio a Licata, dopo il sequestro di una piantagione di marjuana una settimana fa e il conseguente arresto di un uomo, ha portato un altro brillante risultato. Ieri mattina i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Licata hanno denunciato due licatesi, padre e figlio, dopo aver scoperto il loro ingegnoso sistema di coltivazione.

Il proprietario del terreno, all’ arrivo dei militari, si è dimostrato subito inquieto, ma nulla ha potuto per nascondere quell’appezzamento di terreno, ben nascosto tra tutti gli altri. L’accurata perquisizione, estesa a tutta l’area, ha consentito ai Carabinieri di scoprire una piantagione di cannabis, attrezzata con impianti di illuminazione ed irrigazione: ben 62 piante già cresciute anche fino a un metro e mezzo di altezza e pronte per la raccolta.

I Carabinieri hanno estirpato e sequestrato tutte le piante. Dopo le analisi di laboratorio per capire il principio attivo dello stupefacente, queste verranno distrutte. In tutto, si tratta di oltre 20 chili di stupefacente che, sulla piazza, avrebbe fruttato oltre 10 mila euro. Padre e figlio sono stati così denunciati alla Procura della Repubblica di Agrigento, con l’ accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti.