Un ossimoro in piena regola quello che sarebbe avvenuto a Licata. Nella giornata di ieri gli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo della città portuale avrebbero sequestrato un impianto di affinamento delle acque reflue situato nelle vicinanze il depuratore comunale gestito da Girgenti Acque e sequestrato a sua volta nel febbraio 2016 dalla Guardia Costiera.
Ad annunciarlo la presenza dei cartelli raffiguranti i sigilli è stata l’associazione A Testa Alta.
Di Pietro Geremia












