“Se tocchi le nostre case ti scanniamo”. È questo, in sintesi, il contenuto della lettera ricevuta da Maria Grazia Brandara al municipio di Licata. Un messaggio intimidatorio con insulti, anatemi e con una bara fotografata, arrivato sulla scrivania del commissario anti abusivismo che, appena insediata, ha mostrato la volontà di non fermare i lavori di demolizione delle case abusive. Lavori che lei stessa aveva fatto partire quando, sempre da commissario a partire dal dicembre 2014 fino al giugno 2015, stanziò i fondi per le demolizioni delle case abusive licatesi. Brandara è stata nominata commissario anti abusivismo dopo le dimissioni del Sindaco Angelo Cambiano.