G.C., licatase di 36 anni, è stato arrestato da parte degli uomini della polizia di Stato con l’accusa di evasione dalla misura cautelare degli arresti domiciliari e dalla misura alternativa della detenzione domiciliare cui era sottoposto nell’ambito di altrettanti procedimenti penali a suco carico. A quanto pare, l’uomo a partire dal 14 aprile, si sarebbe reso irreperibile facendo così scattare una ricerca serrata da parte delle forze dell’ordine, le quali, in seguito ad un prolungato servizio di osservazione in prossimità dell’abitazione dell’uomo, nella serata di ieri, lo avrebbero beccato dopo un’accurata perquisizione all’interno di un armadio. A tradire il pregiudicato è stata la presenza di un telefono cellulare attivo con la connessione relativa ad un’applicazione ancora aperta che ha quindi fatto mangiare la foglia ai poliziotti i quali, insospettiti, hanno iniziato una verifica approfondita di tutto l’appartamento riuscendo quindi a trovare il 36enne e condurlo nel carcere di Agrigento a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Di Pietro Geremia
