La voglia di libertà è costata cara ad un 23enne di Licata.
Gli uomini dell’arma dei carabinieri appartenenti alla locale compagnia hanno arrestato il giovane per il reato di evasione.
Il 23enne lo scorso giugno era stato posto ai domiciliari dai giudici del tribunale di Agrigento con l’accusa di tentato omicidio nei confronti del compagno della madre che, stando all’accusa, lo avrebbe colpito alla nuca con un fendente fortunatamente non mortale.
Stanco di stare nella propria abitazione il ragazzo si sarebbe dunque staccato di dosso il braccialetto elettronico per poi uscire come se nulla fosse commettendo di fatto il reato di evasione per il quale è stato nuovamente arrestato dai militari licatesi che, in seguito a quanto disposto dall’autorità giudiziaria, l’hanno posto in una comunità locale.
Di Pietro Geremia












