Canicattì, Lions Club Host e Leo Club Luigi Li Calzi donano un monitor multiparametrico all’ospedale “Barone Lombardo”

E’ tempo di agire. Il covid-19 non concede tempo per riflettere, strappa con violenza i nostri cari dagli affetti familiari indistintamente dall’età e dal genere.

Le misure di contenimento rappresentano un sacrificio per tutti i cittadini, ma oggi il grande sforzo è richiesto agli operatori sanitari, ai medici ed ai paramedici, a cui va indirizzata la nostra ammirazione e la nostra solidarietà.

I soci del Lions Club Canicattì Host insieme ai soci del Leo Club Canicattì Luigi Li Calzi, sensibili all’emergenza covid-19 e consapevoli delle difficoltà che sta affrontando la comunità medico sanitaria Canicattinese, hanno deciso di donare al presidio ospedaliero “Barone Lombardo” di Canicattì uno strumento elettromedicale.

I presidenti delle due associazioni, il dott. Alfonso Di Benedetto per il Lion club. Canicattì Host e Filippo Granata per il Leo Club Canicattì, Flavia Li Calzi, con la consulenza del socio Mauro Granata, hanno proceduto all’acquisto di un monitor multiparametrico completo delle attrezzature necessarie.

“Oggi – concludono i presidenti – non è un momento nel quale ci si può auto proclamare anzi, è un momento nel quale con grande serietà e sobrietà ciascuno di noi deve mettersi in gioco per dare una mano. I Lions sono presenti e mettono in campo una azione di sussidiarietà a tutto vantaggio del territorio e della locale struttura ospedaliera.” La nostra donazione non risolverà l’emergenza sanitaria, ma siamo fiduciosi che attraverso questo monitor multiparametrico i medici del reparto di anestesia e rianimazione potranno avere un valido supporto per poter procedere a corrette diagnosi e consentire ai pazienti una rapida ripresa.”

La donazione si è formalmente perfezionata in data odierna con la consegna dell’attrezzatura all’ospedale da parte della ditta specializzata che ha proceduto all’istallazione del monitor multiparametrico in presenza del corpo medico del nosocomio canicattinese.

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RedazioneSiciliaReporter