Dopo le polemiche per il nome del ristorante ‘Corleone by Lucia Riina’ a Parigi, il nome della figlia del boss della mafia Totò Riina è stato tolto dall’insegna, così come lei stessa aveva annunciato in un’intervista.
In tempi molto rapidi, uno dei proprietari del locale, Pascal Fratellini, ha proceduto in serata a coprire la scritta ‘by Lucia Riina’, lasciando solo quella di ‘Corleone’. Una richiesta in tal senso era stata avanzata anche dal sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi.
Presa in contropiede dalla visibilità sui media e dalle polemiche sul suo cognome, Riina, in bella mostra sul suo ristorante parigino “Corleone”, la figlia dell’ex boss della mafia Totò Riina ha annunciato al quotidiano francese Le Parisien che toglierà il nome della famiglia dall’insegna del locale.
Finora in silenzio, Lucia Riina, 38 anni, spiega al quotidiano francese di uscire allo scoperto “soltanto per mettere a punto alcune cose e spegnere la polemica” .
“Penso che tutti abbiano il diritto di esprimersi e vivere la propria vita – aggiunge Lucia Riina – Ho vissuto a Corleone da quando avevo 12 anni, epoca in cui mio padre fu arrestato. Ho avuto una vita normale. Oggi sono pittrice e madre di una bambina. Mio padre ha la sua storia, io la mia”. Aggiunge di avere soltanto “pochi ricordi” di quando era bambina e di non “avere voglia” di parlarne: “Io sono stata al liceo, ho preso la maturità e ho studiato da commercialista. Non voglio essere associata all’immagine di mio padre, a tutto quello che è mafia. Voglio uscire da questa trappola. La mia vita è trasparente, non ho nulla da nascondere. Oggi sono a Parigi, lavoro in un ristorante e sono un’artista. Voglio essere conosciuta per quello che sono senza dover cambiare nome, scegliere uno pseudonimo. Ho cominciato con questo nome e con questo nome continuerò”.
Fonte e foto: Ansa.it