Il confrate Leoluca Grizzaffi, 36 anni, è stato condannato a sei mesi di reclusione per il reato di turbamento di funzioni religiose. Il giudizio è stato stabilito da parte del giudice monocratico del tribunale di Termini Imerese, Fabio Raia ed è scaturito in seguito a quella che, secondo polizia e carabinieri, si è trattato di un vero e proprio inchino sotto casa della famiglia Riina durante una processione religiosa di San Giovanni Evangelista, in cui il confrate avrebbe, secondo l’accusa, fatto fermare con un tintinnio di campanella l”intera processione per ossequiare la famiglia del defunto capo di Cosa nostra. Di Pietro Geremia