Cronaca

Mafia, figlio di Totò Riina incastrato per uso di cocaina e festini durante libertà vigilata

Giuseppe Salvatore Riina, figlio del boss di Cosa Nostra Totò Riina morto una settimana fa, è stato incastrato dalla squadra mobile di Venezia e dal servizio anti-crimine mentre, durante il regime di libertà vigilata, intrattiene incontri notturni con spacciatori per l’acquisto di cocaina, riunioni per festini da sballo e uscite durante le ore notturne.

Un dossier quello delle forze dell’ordine che quindi incastra il figlio di quello che fu uno degli uomini più pericolosi per lo stato a farsi beffe della legge e in cui sono presenti circa una trentina di contatti con spacciatori per acquistare la droga, ma anche diversi incontri e uscite notturne nonostante la libertà vigilata per quello che secondo le forze dell’ordine sarebbe un elevato disvalore sociale e di un disinteresse nei confronti delle prescrizioni impostegli. Motivi sufficienti per indurre quindi la Procura a chiedere al tribunale di sorveglianza un inasprimento della misura cautelare a suo carico.

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Published by
Davide Difazio