Gli uomini della sezione anticrimine della Questura di Catania hanno sequestrato ad un’imprenditore catanese di 43 anni,  beni immobili, autoveicoli, conti correnti e depositi per un valore stimato di circa 12 milioni di euro. Il provvedimento, disposto dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale su richiesta del Questore Giuseppe Gualtieri, ha ad oggetto oltre ai beni riconducibili all’imprenditore, attualmente detenuto ed accusato di orbitare nell’area di influenza della cosca Cappello-Bonaccorsi, anche a sei imprese tutte operanti nel settore della gestione dei rifiuti. Gli uomini della Questura di Catania e della sezione anticrimine giudicherebbero l’uomo come “estremamente pericoloso, scaltro e particolarmente attento agli affari, un imprenditore spregiudicato che poteva agevolmente aggiudicarsi appalti, minando pericolosamente l’economia sana del territorio “. L’indagato etneo è inoltre il convivente della figlia di un esponente di vertice di cosa nostra e nei suoi trascorsi giudiziari è stato denunciato per associazione mafiosa, bancarotta fraudolenta e intestazione fittizia di beni.

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.