Daphne Caruana Galizia, 53 anni, giornalista investigativa maltese molto nota che aveva messo in imbarazzo il governo Muscat con scoop sui legami con il regime azero e accuse di corruzione, è stata uccisa ieri 16 ottobre a Bidnija, nell’isola di Malta, vicino l’abitazione della sua famiglia da una bomba piazzata sulla propria auto. Secondo la dinamica degli eventi fornita dalle autorità, l’esplosione ha avuto luogo dopo le 15 mentre m’auto era in strada, fuori dalla casa della sua famiglia e inoltre, pare che visto la violenza dell’esplosione stessa, il corpo della donna sia stato trovato del tutto irriconoscibile. Il figlio, Matthew Caruana Galizia, pare fosse in casa al momento dell’incidente mentre il marito Peter è stato visto parlare con la polizia sul luogo dell’esplosione. Il premier Joseph Muscat, più volte nel mirino della giornalista anche con la famiglia, confermando che si tratta di un attentato con una bomba ha condannato l’episodio parlando di attacco barbaro: “Tutti sanno quanto Galizia fosse critica nei miei confronti, ma nessun può giustificare questo atto barbaro e non avrò pace, finché non verrà fatta giustizia”.